Vincenzo Canino, Marechiaro

Autore:CANINO VINCENZO

N. - M. :Napoli, 1892 - 1980

Tecnica:Olio su tavola

Misure:40 x 30 cm

Anno:VENDUTO

Classificazione:

Note Critico - Biografiche

Vincenzo Canino 

Napoli, 1892 — 1980.

 

Marechiaro 

 

Dipinto di Vincenzo Canino raffigurante la chiesetta di Marechiaro all'imbrunire, olio su tavola 40x30 cm
Vincenzo Canino, “Marechiaro”, olio su tavola 40×30 cm
Chiesa di Santa Maria del Faro a Marechiaro

 

 

Vincenzo Canino

… Vincenzo Canino appartiene alla schiera ormai esigua di coloro che possono a giusto titolo ritenersi ideali continuatori della Scuola di Posillipo, in quel che di perennemente valido essa ha trasmesso sul piano dell’arte. Del resto, non invano egli fu, a suo tempo, in amichevole dimestichezza con Attilio Pratella, col quale divise le fatiche di nomade pittore vedutista e col quale rivela talune affinità di stile e di linguaggio pittorico. Napoli, la costiera, la plaga flegrea, le isole partenopee gli hanno offerto gli spunti più frequenti, e sempre nuovi, nella realizzazione di paesaggi puntuali nella narrazione, lirici nella resa poetica. Oltre che nella tecnica dell’olio, Canino è versato in quella dell’affresco, come dimostrano le solenni composizioni nelle cupole e nelle volte di molte chiese. Né va sotto silenzio la sua non comune abilità di restauratore, grazie alla quale numerose opere d’arte sono state sottratte all’ingiuria del tempo…

Piero Girace

 

 

Vincenzo Canino

… Ricordo che dipingeva fin da quando il Vomero era press’a poco ancora quello solitario degli innamorati e la Barbizon dei pittori della collina, tutta verde; lo ricordo che erano ancora attivi Dalbono, Migliaro, Pratella, Casciaro, ed egli stesso, Canino, seguiva le orme di Gigante e degli altri famosi pittori all’aria aperta, andando alla ricerca del motivo ispiratore di una casetta bianca o rosa col pergolato in mezzo alla campagna…

Alfredo Schettini

 

 

dal catalogo “Mostra antologica di Vincenzo Canino” alla Bianchi d’Espinosa  

Napoli, 15 novembre 1976

… Tutta la mia ammirazione per il pittore Vincenzo Canino che, attraverso le sue tele, ci riporta alla Napoli del più bel periodo, una Napoli che non esiste più. Pittura e canzone; proprio così, i quadri di Canino mi ricordano quando, vivente mio padre Ernesto Murolo, i grandi Pittori dell’epoca venivano a visitarlo e alle pareti del suo studio c’erano Pratella, De Corsi, Casciaro, La Bella, frolli e Canino. Comunione artistica tra pittura canzone e poesia. Si, perché i Poeti trovavano ispirazione nella pittura, ed i Pittori arricchivano di contenuti poetici i loro quadri.

Roberto Murolo

 

……

Marciano Arte, galleria d’arte e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

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