Michele De Stefanis, Paesaggio

Autore:DE STEFANIS MICHELE

N. - M. :Pozzuoli, 1917 - Todi, 2015

Tecnica:Olio su tela

Misure:50 x 60 cm

Anno:1992

Classificazione: Paesaggi, Moderni, Oli, Figurativi

Note Critico - Biografiche

MICHELE DE STEFANIS

Pozzuoli, 1917 – Todi, 2015

 

Paesaggio

michele de stefanis
Michele De Stefanis, Paesaggio, Olio su tela 50 x 60 cm

 

Michele De Stefanis è stato ordinario alla cattedra di Disegno e Storia dell’Arte nel Liceo Scientifico di Portici dove ha vissuto fino al 1975. Dopo Trani (BT) e Roma, gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi a Todi (PG) dove è morto nel 2015 all’età di 98 anni. Ha esposto per invito a le varie edizioni nelle più importanti mostre nazionali di pittura contemporanea in diverse città d’Italia, tra le quali: Bari, La Spezia, Macerata, Napoli, Livorno, Ischia, Palermo, S. Benedetto del Tronto, Roma, Prato, Lecce, Sorrento, Portici, Milano, Jesi, Trani, Barletta, Bisceglie, Capo d’Orlando, Gubbio, ecc.

Michele De Stefanis, con la sua “nuova” espressione estetica, si proietta decisamente in una evoluzione pittorica moderna in cui predomina tutto il suo dinamismo interiore.

 

“Libero, totalmente fuori da certi residui di accento vedutistico, Michele De Stefanis elabora una figuratività mai aliena da esperienze astratte già vissute, dove il fattore materico si inserisce in un discorso unitario e concreto superando i limiti di una staticità pittorica. In questo stadio, infatti, egli racchiude i trascorsi traumi emozionali, per mezzo dei quali ha acquisito potere da ben comprendere l’equivoco dell’informale e rimanere indenne da teorie utopistiche, recependo un veicolo nuovo coerente alla sua sensibilità di uomo-artista. Evoluzione in cui egli sente e scopre la sua coscienza, intuisce e realizza le sue emozioni immergendosi sovente nel fascino di un mondo antico. E con linguaggio aderente alla realtà del nostro tempo, opera e spazia in una sintesi chiarificatrice di un iter di esperienze e di ricerche dove slancio, tormento, esaltazione, ripensamento diventano simbolo in un espressione neo-materica. Valore-luce, dimensione-spazio, tono-forma, volume-ritmo sono elementi che De Stefanis concepisce, con enfasi personale, in astratto-concreto onde dar vita alla sua sconfinata antologia immaginativa”.

 

Salvatore Di Bartolomeo

 

 

 

 

MarcianoArte, galleria d’arte e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

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