Napoli, il golfo con Palazzo Donn’Anna

Autore:KONIEMP V.

N. - M. :

Tecnica:Olio su tela

Misure:35 x 45 cm

Anno:1889

Classificazione: Marine, Figurativi, Oli, Antichi

Note Critico - Biografiche

V. KONIEMP

 

 

Napoli, il golfo con Palazzo Donn’Anna 

Dipinto originale del 1889 firmato V. Koniemp, "Napoli, Palazzo Donn'Anna" con cornice coeva
V. Koniemp, “Napoli, Palazzo Donn’Anna”, olio su tela 35×45 cm del 1889. Firma e data in verticale sulla destra. Cornice coeva.

 

Dipinto originale del 1889 firmato V. Koniemp, "Napoli, Palazzo Donn'Anna"
V. Koniemp, “Napoli, Palazzo Donn’Anna”, olio su tela 35×45 cm del 1889. Firma e data in verticale sulla destra.

 

 

Palazzo Medina o Donn’Anna o anche della Regina Giovanna

Le origini del Palazzo Medina a Posillipo, poi rinominato Palazzo Donn’Anna, risalgono al 1637, costruito per la volontà di Anna Carafa (Portici, 1607-1644). L’architetto Cosimo Fanzago, però, non riuscì a completare l’opera per via della prematura morte di donn’Anna avvenuta a Portici a soli 34 anni. Il palazzo subì alcuni danni durante la rivolta di Masaniello del 1647 e durante il terremoto del 1688, rimanendo abbandonato per tanto tempo.

Nelle credenze popolari Donn’Anna venne confusa con la famosa e discussa regina Giovanna I d’Angiò che qui avrebbe incontrato i suoi giovani amanti pescatori che poi li ammazzava all’alba facendoli precipitare dal palazzo.

 

Il Palazzo della Regina Giovanna raccontato nel Voyage Pittoresque del Saint Non

“Alla fine del quartiere di Chiaia vediamo il palazzo molto importante chiamato pure Palazzo della Regina Giovanna anche se la forma e il disegno dell’architettura non danno motivo di credere che sia stato costruito durante il regno della Regina Giovanna I d’Angiò: ella visse nel XIV secolo, un tempo in cui le arti che arricchiscono il palazzo erano per lo più sconosciute. Inoltre questo edificio è imponente per la sua massa e per la sua estensione e sembra che non sia mai stato finito, nemmeno abitato, ed è oggi come abbandonato… Non è mai stato completato, il che gli ha conferito a lungo l’aspetto di una rovina piuttosto pittoresca. Senza essere di un’architettura purissima, ha maestosità; la sua forma generale, la sua posizione vantaggiosa direttamente sul mare gli daranno sempre un aspetto di nobiltà che prevarrà sui dettagli; e considerandolo finito così com’è, resta ancora il più bel Palazzo di Napoli”

Jean-Claude Richard de Saint-Non, 1781
tradotto dal “Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile”  

 

 

 

 

 

 

MarcianoArte, galleria e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

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