Laser, Figura con occhiali

Autore:LASER ( Enzo De Rosa )

N. - M. :Milano, 1966

Tecnica:Tecnica mista su tela

Misure:100 x 70 cm

Anno:2024

Classificazione: Moderni, Altre Tecniche, Figurativi, Figure

Note Critico - Biografiche

Laser pittore

Milano, 1966

 

Figura con occhiali

Opera di Enzo Laser, Figura con occhiali del 2024, tecnica mista su tela, 70 × 100 cm, che raffigura un volto deformato e visionario immerso in una dimensione espressiva e simbolica. La composizione fonde tratti gestuali, segni infantili e cromie vibranti dal grigio materico al rosso intenso delle labbra, con accenti di giallo e azzurro che animano gli occhi e lo sfondo. L'artista esplora la condizione umana attraverso un linguaggio istintivo e potente, dove la figura si dissolve tra memoria, ironia e immaginazione. L'opera diventa così un ritratto interiore e contemporaneo, capace di restituire, in forma pittorica, la complessità emotiva dell'essere umano.
Tecnica mista su tela 100 x 70 cm del 2024

 

LASER pittore

Nelle opere di LASER il volto umano è una reliquia scomposta, un idolo disturbato che implode sotto il peso della propria identità. Figure abbozzate, regali e grottesche insieme, si stagliano con occhi vuoti, corone fragili, labbra eccessive. Ma è proprio in questa proporzione che si manifesta il linguaggio dell’artista: una grammatica dell’imperfezione, della deformazione necessaria.
Le influenze visive sono molteplici: l’irregolarità e la brutalità del tratto ricordano l’Art Brut di Jean Dubuffet, il gesto primitivo di Jean-Michel Basquiat, la carnalità psicotica di Francis Bacon, ma anche la malinconia assente delle figure di Marion Peck o le maschere espressioniste di George Condo. Tuttavia, LASER pittore con totale autonomia da questi riferimenti, opera una sintesi personale che restituisce il volto umano come teatro dell’errore.

Vincenzo De Rosa, in arte LASER, è nato a Milano nel 1966 ma ha scelto Napoli come base della sua ricerca artistica, città che risuona nella tensione emotiva e carnale delle sue opere. Il suo percorso si definisce attraverso una pittura istintiva, visionaria, dove il tratto grafico nervoso si fonde con materia pittorica densa, generando volti smontati e paesaggi mentali caotici.
Nel 2024 espone presso Villa Bruno (San Giorgio a Cremano), presentando 25 opere tra segno e materia, in un immaginario ridondante e inquieto. Il vernissage ha incluso una performance pittorica dal vivo accompagnata dalle sonorità elettroniche di Paolo Polcari (Almamegretta), sottolineando il dialogo tra gesto visivo e linguaggio sonoro.
Anatomia dell’Errore, curata da Melania Fusaro e Federica Guida, è il titolo della nuova personale che vede LASER nei panni di un chirurgo al contrario: non cuce, non risana, ma apre, espone, lascia che il difetto parli.
E ciò che emerge è un umanesimo sporco, fallibile, profondamente vero.
Seguirà una seconda personale nel 2025 presso Galleria Spazio 57, via Chiatamonte 57 (Napoli), promossa ancora da CultuRadice ed Ephymera Art.

 

 

IL PITTORE LASER

Laser (Enzo De Rosa) è un artista che si distingue per lo stile pittorico unico, esuberante e dinamico. Analizzando i suoi dipinti, si percepisce l’uso audace e variegato dei colori, che conferisce all’opera un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
Questo artista, con un linguaggio visivo immediato e attuale, creato abilmente con la fusione stilistica della Street Art e dell’Arte Etnica Africana, ci racconta storie di tutti i giorni attraverso figure apparentemente immaginarie, squadrate o trasformate in manichini etnici e statuari. Questi personaggi però sono vivi, hanno una finta maschera che ne nasconde la vera identità, i loro occhi parlano, i volti assumono un’espressività profonda, mai superficiale, sempre accompagnata da un velo di melanconia, anche quando sorridenti, anche quando accesi da colori fluorescenti, ci narrano di passati difficili, problematici, concreti, reali. Sono personaggi con un nome e un cognome. Enzo li conosce bene, ne conosce le vicende, con loro ha condiviso le passioni, le gioie e soprattutto i dolori… e ce li racconta; ce li svela e ce li nasconde nello stesso tempo creando un’aura di mistero intorno alla loro figura.
Le sue opere nascono dall’esigenza di dipingere, dalla necessità di esprimere le sensazioni, le emozioni, i sentimenti più nascosti dentro di sé. A volte, anche inconsapevolmente, nascono composizioni con assemblaggi di forme, figure, oggetti tutti rappresentati con colori vivaci su fondi per lo più scuri che descrivono scene di vita urbana, magari ambientate in una Napoli confusionaria, ricca di colori e di movimento, o in un’altra qualsiasi metropoli del mondo globalizzato. Però, quello che colpisce è la sintonia cromatica, una logica nell’uso espressivo del colore e delle forme geometriche che non solo cattura l’attenzione, ma trasmette anche un impatto emotivo significativo, rendendo ogni opera di Enzo Laser un’esperienza visiva unica e stimolante.

 

 

 

 

 

 

Marciano Arte galleria d’arte e cornici, Napoli

 

 

 

Salvatore Marciano

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