Autore:PUTHOD DOLORES
N. - M. :Milano, 1934
Tecnica:Olio su tavola
Misure:94 x 64,5 cm
Anno:1966
Classificazione: Paesaggi, Oli, Figurativi, Classici, Moderni

Il dipinto di Dolores Puthod, datato 1966, raffigura una veduta di Venezia. In primo piano emerge la banchina, caratterizzata da una balaustra in pietra, da cui si apre la prospettiva sul canale con le gondole. Sullo sfondo, i palazzi storici veneziani si affacciano sull’acqua con le loro facciate in ocra, rosa e grigio, arricchite da finestre, balconi e archi gotici. La pittura è caratterizzata da pennellate decise e compatte, che costruiscono volumi e superfici con energia. L’artista non cerca la resa fotografica, ma un’atmosfera vibrante: i colori caldi e terrosi si alternano ai verdi e ai grigi, evocando la poesia malinconica e senza tempo della città lagunare. La composizione restituisce il fascino architettonico di Venezia con una sensibilità espressiva che unisce rigore costruttivo e lirismo.
Dolores Puthod nasce a Milano nel 1934. Dopo gli studi all’Accademia di Brera, entra giovanissima al Teatro alla Scala come aiuto scenografa di Nicola Benois, dove ha l’occasione di collaborare anche con grandi artisti come Picasso, De Chirico e Savinio. Questa esperienza segna profondamente il suo linguaggio visivo, sempre attento al rapporto tra pittura, teatro e musica. Negli anni Settanta e Ottanta la sua attività si intensifica con cicli di grandi tele esposte in Italia e all’estero. Nel 1978 realizza per la Scala otto dipinti monumentali che viaggiano in tutto il mondo, mentre nel 1979 il Vaticano le commissiona una tela dedicata all’ecumenismo, tema che rimarrà centrale nella sua ricerca. A favore dell’UNICEF pubblica anche una cartella litografica presentata da Madre Teresa di Calcutta. Espone in Francia, Cile, Algeria e numerosi altri Paesi, diventando ambasciatrice della pittura italiana. Negli anni Novanta affronta con forza temi sociali e spirituali, fino a ricevere dal Pontificio Consiglio Interreligioso l’incarico di una grande mostra itinerante, Searching for God, presentata nel 2000 al Vaticano durante il Giubileo e poi in altre capitali europee. La sua opera, caratterizzata da un segno deciso, colori vibranti e una costante attenzione alla figura umana, comprende oltre 5000 disegni e 3000 dipinti. A lei sono state dedicate antologiche e pubblicazioni della Giorgio Mondadori nella collana dei grandi maestri contemporanei. Oggi Dolores Puthod è celebrata da un Museo Diffuso a Tradate (Varese) e rimane una delle voci più originali della pittura italiana del Novecento, capace di unire arte, teatro e spiritualità in una ricerca sempre aperta al dialogo tra culture.