Antonio Siciliano, Figura

Autore:SICILIANO ANTONIO

N. - M. :Napoli, 1936

Tecnica:Tecnica mista su carta

Misure:50 x 35 cm

Anno:1962

Classificazione: Figure, Altre Tecniche, Moderni, Figurativi, Astratti

Note Critico - Biografiche

ANTONIO SICILIANO

Napoli, 1936

 

Figura 

Dipinto di Antonio Siciliano "Figura" del 1962
Antonio Siciliano, “Figura”, tecnica mista su cartoncino 50×35 cm del 1962

 

Antonio Siciliano

Vive a Portici. Ha insegnato Tecniche Pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Napoli e Figura Disegnata al Liceo Artistico di Napoli. La lunga carriera artistica è culminata nel 2016 con la mostra al PAN Palazzo delle Arti di Napoli dal titolo “Dopo il finito”, realizzata dal Comune di Napoli e patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli a cura di Giovanna Cassese. Antonio Siciliano può considerarsi tra le presenze di maggiore spicco della vita artistica sia dell’Accademia che dell’intero territorio partenopeo, la sua carriera di artista va pertanto letta in parallelo con la sua figura di Maestro presente alle diverse stagioni della vita artistica partenopea, dall’elaborazione del linguaggio pittorico appreso da Emilio Notte e allo studio delle Avanguardie, passando poi per l’Informale, l’arte sociale degli anni Settanta e il cosiddetto ritorno alla pittura negli anni Ottanta. I suoi lavori confermano le grandi capacità di sperimentare, senza mai uscire dal solco della pittura: a differenza di altri partenopei suoi coetanei Antonio Siciliano è poco affascinato da materiali extra-artistici e la sua ricerca resta tutta dentro la pittura, la scalfisce dall’interno.

 

La discrezione di Antonio Siciliano

La pittura di Antonio Siciliano costituisce una presenza discreta nel panorama dell’arte contemporanea. La discrezione è la qualità di chi guarda profondamente le cose, ne separa le utili dalle inutili, scarta le impurità, misura l’estensione delle cose in forza della riduzione degli elementi; opera secondo una facoltà fantasticamente creativa e non unicamente mentale e combinatoria. La pittura per Antonio Siciliano, è professione e vocazione. Ciò comporta anche la pratica della discrezione come capacità di includere stando appartato, di espandere gli spazi ristretti, senza farsi attrarre dai luoghi praticabili della moda, assecondando la libertà di assecondare stili e linguaggi. Così che quando tutti erano picassiani, Siciliano sembrava (alla critica) impressionista, quando tutti erano baconiani, Siciliano risultava neofigurativo, infine quando si è verificato il ritorno alla pittura, Siciliano è diventato un citazionista: ciò dipende dal fatto che la sua pittura non è mai cambiata. Pittura autonalizzante, movimento dell’immagine secondo la figura del linguaggio, legata al colore e ai materiali dell’arte.

Arcangelo Izzo, 1987

 

 

 

 

 

 

Marciano Arte galleria d’arte e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

Potrebbero interessarti anche

Richiedi Informazioni

Opera: