Antonio Madonna, Mareggiata

Autore:MADONNA ANTONIO

N. - M. :Torre del Greco, 1919 - 2010

Tecnica:Olio su tavola

Misure:40 x 50 cm

Anno:VENDUTO

Classificazione:

Note Critico - Biografiche

Antonio Madonna

Torre del Greco (NA), 1919 – 2010

 

intro:

Antonio Madonna pittore, esordisce giovanissimo ottenendo numerosi riconoscimenti.

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli e partecipa a le più importanti rassegne nazionali vincendo numerosissimi premi.

Antonio Madonna: qualcosa tra il saraceno e il mulatto. Pacato e meditativo. Sin da piccolo entrò nello studio di Nicolas De Corsi e in pochi anni era riuscito a raggiungere il mestiere del suo maestro. Ora è considerato fra i migliori paesaggisti napoletani.

Pittore di suggestive marine, realizza opere a ponte tra realtà e memoria, con una colorazione preziosa e sapiente, resa più suggestiva dalla magia della luce.

 

Mareggiata

dipinto di antonio madonna mareggiata
Antonio Madonna, Mareggiata

 


ANTONIO MADONNA, biografia

Antonio Madonna nasce a Torre del Greco il 25 luglio 1919. Sin da giovane dimostra di possedere delle spiccate doti artistiche, grazie alle quali vincerà giovanissimo gli Judi iuveniles. Le sue qualità non passano inosservate e Nicolas De Corsi, pittore di sicuro mestiere, lo prende come discepolo, iniziando così un rapporto che si concluderà alla morte del pittore di origine russa nel 1956. La formazione del pittore torrese non è però limitata alla frequentazione con De Corsi. Il giovane artista si iscrive all’Accademia nel 1939, interrompendo gli studi allo scoppio della guerra. La ripresa avviene solo nel 1954, sotto la guida del professor Giovanni Brancaccio. In questo periodo l’artista abbandona la rappresentazione figurativa tradizionale per una pittura che guarda con occhio attento alle avanguardie. Gli anni successivi sono dedicati alla sperimentazione sotto l’egida di Piero Girace, che riconosce nel pittore le qualità di un autentico artista, spronandolo verso il ritorno ad una pittura che abbia come punto di partenza la realtà. Nel 1970 fonda il Centro d’Arte Mediterranea. Ma solo nel 1980 Antonio Madonna ritorna alla pittura figurativa. Un ritorno che culmina nella mostra del 1984 Venezia (non) Muore. Dalla metà degli anni cinquanta sino alla fine degli anni settanta Antonio Madonna pittore ha partecipato a numerose mostre e rassegne, ricevendo premi e riconoscimenti.

 

Alcuni premi vinti da Antonio Madonna pittore:

1956: I Premio per la decorazione IV mostra nazionale delle Accademie Italiane di pittura, Torino.

1965: I Premio Concorso di Pittura Città di Benevento.

1966: I Premio Luca Giordano, S. Giorgio a Cremano.

1967: I Premio “Ancora d’oro” Desenzano sul Garda; I Premio Repubblica di S. Marino.

1975: II Premio S. Agata dei Goti.

1978: I Premio Nazionale “Matese” S. Maria a Vico. Attualmente l’artista vive e opera nella sua casa di Torre del Greco in Via G. Marconi.

 

 

 

 ANTONIO MADONNA, cenni critici

 

“Antonio Madonna è di certo tra i più spregiudicati pittori moderni napoletani”

Fra le opere vincitrici del premio Luca Giordano, la “Rosa rossa” di Antonio Madonna, un dipinto emotivo, intimo, fuso nelle sue tonalità rosso-rosa, di grande suggestione, grazie anche alla maestria dell’impianto e dell’equilibrio della composizione…”

Piero Girace, Il Roma, 24 Settembre 1965

 

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“… I bozzetti di Antonio Madonna hanno suscitato il primo largo consenso di critica alla mostra che il gruppo “Tradizione e realtà” ha tenuto a Napoli, dopo l’esperienza milanese. Antonio Madonna pittore è stato apprezzato soprattutto per l’intimismo caldo e dolente che circola nelle sue opere…”

L’informatore, 12 Dicembre 1965

 

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“…figurativo senza obblighi con la tradizione, moderno ed attuale senza bisogno di pose intellettualistiche e di acrobazie formali, il Madonna punta decisamente su uno stile suo, che già si fa distinguere ed apprezzare…”

Luigi Servolini, Ottobre 1969, Pittori d’atmosfere

 

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Ho visitato lo studio di Antonio Madonna pittore attualmente titolare della Cattedra di Figura al Liceo Artistico di Napoli e sono rimasto profondamente sorpreso dalla radicale trasformazione del suo stile pittorico. L’uomo dalla coscienza statica si adagia sulle posizioni raggiunte, si cristallizza e soffoca gli stimoli al suo perfezionamento; ma lo spirito del Madonna dinamicamente irrequieto, non mai soddisfatto del suo lavoro, ha aspirato sempre ad intraprendere vie nuove…”

Giovanni Procino, Settembre 1981, il Nuovo Madonna

 

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“…Cielo mare sensi e sentimenti, si prospettavano comunque nei principi elementari delle sue esperienze d’uomo che, tradito o deluso dai fatti e dal quotidiano, si inventava spazi naturali per esprimersi in consonanza di energie…”

Angelo Calabrese, Aprile 1985, Impressioni venete

 

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“Non vi è dubbio che nel panorama della pittura figurativa contemporanea il Prof. Antonio Madonna occupi un posto di preminente rilievo e di notevole prestigio… bisogna fondatamente ritenere che le opere del prof. Madonna riescono a sorprendere ed a stupire nel significato pirandelliano dell’espressione, suscitando emozioni e suggestioni nell’animo dell’osservatore”.

Antonio Greco, Magistrato, 11 Aprile 1998

 

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L’arte non muore mai

Torre del Greco – Da alcuni giorni, nella storia più onorabile di questa città, quella che ancora ci inorgoglisce e ci identifica, entra un altro grande nome. E’ morto il maestro Antonio Madonna, stimato e riconosciuto tra i maggiori pittori moderni napoletani, nonché ideatore e fondatore della prima vera galleria d’arte della provincia di Napoli. Il maestro nacque a Torre del Greco il 25 luglio del 1919 e sin da giovanissimo dimostrò di possedere spiccate doti artistiche che ben presto gli valsero i Judi iuveniles. Le sue qualità non passarono inosservate neppure a Nicolas De Corsi, pittore di origine russa e di sicuro mestiere, che lo scelse come discepolo, segnando in maniera incontrovertibile la sua formazione. Il giovane Madonna si iscrisse all’Accademia di Belle Arti nel 1939, che interruppe per la guerra e che con ostinazione riprese nel 1954, sotto la guida del professore Giovanni Brancaccio. E’ questo il momento in cui il già maturo artista abbandona la rappresentazione figurativa tradizionale, guardando con occhio attento ed intuitivo agli input delle avanguardie e delle sperimentazioni. Con la stessa intuizione, nel 1970, rese un bellissimo dono a questa città, il Centro d’Arte Mediterranea, che nel tempo ha curato con amore e dedizione, facendo sì che le pareti di quei saloni diventassero finestre aperte sul mondo delle emozioni e dell’arte, consentendo a tanti giovani di affacciarvisi per la prima volta. Il Maestro Madonna lascia, oggi, in quel Centro, un’eredità ricchissima non solo di tele ma soprattutto di curiosità, di apertura e di intelligenza. Del resto, certa Arte è come quel quadro che il maestro dedicò a Venezia “non muore mai”.

Gabriella Reccia, 14 aprile 2010

 

Salvatore Marciano

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