Eduardo Zanga, Moduli

Autore:ZANGA EDUARDO

N. - M. :Napoli, 1957 - 2024

Tecnica:Acrilico su tavola con elementi lignei

Misure:102 x 51 x 11,5 cm 

Anno:2006

Classificazione: Astratti, Moderni, Altre Tecniche

Note Critico - Biografiche

Eduardo  Zanga

Napoli, 1957 – 2024

 

 

Moduli

Opera di Eduardo Zanga che raffigura assemblaggi di moduli geometrici. L'artista, esponente dell'arte contemporanea italiana, esplora il linguaggio costruttivo e astratto, combinando forme semplici per creare composizioni equilibrate e dinamiche. Ogni modulo geometrico contribuisce a un ordine visivo complesso, dove la disposizione e l'interazione dei colori definiscono ritmo e armonia nell'opera.
Acrilico su tavola con elementi lignei 102x51x11,5 cm 

 

Opera dal forte impatto visivo, “Moduli” sintetizza la poetica di Eduardo Zanga, artista che ha saputo fondere rigore costruttivo e sensibilità materica. Su un fondo acrilico rosso intenso si innesta una struttura lignea verticale composta da elementi modulari che creano un raffinato ritmo di luci e ombre. Il contrasto tra la superficie pittorica liscia e la calda naturalità del legno genera una tensione armonica, dove colore e materia dialogano in equilibrio. L’opera riflette l’interesse di Zanga per la misura e la spazialità, intese come strumenti di meditazione visiva. L’artista esplora il confine tra pittura e scultura, trasformando il modulo in un segno plastico e spirituale. “Moduli” diventa così un luogo di silenzio e contemplazione, in cui ogni elemento trova la propria armonia in una sintesi astratta e rigorosa. 

 

 

Eduardo Zanga (1957 – 2024)

Scultore e pittore, Eduardo Zanga nasce e si forma nell’area vesuviana, dove la forza del paesaggio e la tradizione artigianale segnano profondamente la sua visione dell’arte. Studia Scultura, Pittura e Arte applicata presso l’Istituto d’Arte di Torre del Greco, allievo di Renato Barisani, maestro dell’astrazione geometrica italiana. Dal suo insegnamento Zanga eredita il rigore della costruzione formale e la sensibilità verso l’equilibrio tra materia e pensiero.

Nel 1983 approfondisce il Disegno Industriale e la Fotografia, discipline che arricchiscono la sua attenzione per la progettualità e la misura. Nel 1986 realizza gioielli, lampade e pannelli decorativi in legno e plexiglass, coniugando arte e design. Queste esperienze lo avvicinano a una concezione plastica in cui forma e funzione convivono in armonia.

Il suo percorso evolve da un linguaggio figurativo, influenzato dal cubismo e dal costruttivismo, a una sintesi astratta di grande intensità. Eduardo  Zanga utilizza materiali poveri – legno, ferro, sabbia, terriccio, plexiglass – trattandoli con raffinatezza e rigore. Nelle sue opere la materia diventa protagonista, non come elemento decorativo ma come sostanza viva, capace di raccontare equilibrio e trasformazione.

Nel 2004 fonda il Movimento d’Arte “Geometrie Dinamiche”, punto d’incontro tra artisti interessati alla dimensione spirituale della geometria e al valore meditativo della forma. In questi anni sviluppa un linguaggio basato sul ritmo modulare, sul contrasto tra pieni e vuoti, tra luce e ombra. L’opera diventa così un luogo di silenzio e concentrazione, dove la costruzione si apre al mistero.

Nelle sculture lignee e nei rilievi su tavola, Zanga esplora il rapporto tra staticità e movimento, tra peso e leggerezza. La sua pittura, invece, si concentra su campiture cromatiche essenziali, dove il colore assume una valenza spirituale e lo spazio pittorico diventa campo energetico. Le superfici monocrome accolgono volumi e ombre, in un dialogo continuo tra luce e materia.

Negli ultimi anni la sua arte raggiunge un equilibrio maturo e contemplativo. Le sculture modulari in legno e plexiglass rappresentano l’esito più puro della sua ricerca: forme essenziali, armoniche, attraversate da un senso di misura che ricorda la filosofia orientale. Per Zanga, la forma non è mai rigida, ma un organismo vivente che si trasforma nel tempo, simbolo di un rapporto armonico tra uomo e natura.

Tra le sue mostre principali: Otto Eccellenze (Villa Vannucchi, 2009), Itinerario d’arte (Villa Bruno, 2009), Moralità per il mondo con Aulitto e Pappa (Portici, 2010), Art Project Away con Bianco (Benevento, 2013), Napoli Expo Art Polis (PAN Napoli, 2015), La Rabatana (Museo Diocesano, Matera, 2016) e Il luogo del pensiero (PAN Napoli, 2021).

Dopo la sua prematura scomparsa nel 2024, gli è stata dedicata la mostra antologica Peppe Pappa / Eduardo Zanga. Incontaminate radici vesuviane a Villa Campolieto, Ercolano. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero e sono esposte in modo permanente presso la Galleria Marciano Arte di Portici, che ne custodisce e valorizza il lavoro.

 

BREVE VIDEO DI PRESENTAZIONE DELL’OPERA:

 

 

 

MARCIANO ARTE, galleria d’arte e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

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