Camillo Catelli, Fanciulla dai capelli rossi

Autore:CATELLI CAMILLO

N. - M. :Napoli, 1886 - 1978

Tecnica:Olio su tavola

Misure:50 x 34,5 cm

Anno:1975

Classificazione: Figure, Classici, Moderni, Oli, Figurativi

Note Critico - Biografiche

Camillo Catelli

Napoli, 1886 – 1978

 

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Fanciulla dai capelli rossi

 

dipinto del pittore camillo catelli ritratto
Camillo Catelli “Fanciulla dai capelli rossi” 50×34,5 cm del 1975

Camillo Catelli

Camillo Catelli nasce a Napoli il 18 agosto 1886. All’età di dieci anni perde il padre e viene affidato al nonno. Nel 1916, in piena guerra, si sposa con Virginia Russo, sua amata da sempre. Dal matrimonio avrà cinque figli.

Finita la guerra, intraprende un’attività industriale che lo porterà ad avere una discreta agiatezza economica, fino alla crisi mondiale del 1929, che lo travolge costringendolo a lasciare tutto e trasferirsi con la famiglia sulla collina dei Camaldoli, dove possiede un casolare e un appezzamento di terra isolato dalla città. Inizia, così, la dura vita di agricoltore durante la quale dovrà abbandonare la pittura.

Questo difficile periodo terminerà solo con la fine della guerra nel 1945, quando i tre figli maschi tornano sani e salvi dalla prigionia nei campi di concentramento nazisti. Con l’aiuto dei figli, il suo lavoro di contadino diventa meno pesante e può dedicarsi alla sua vera passione: la pittura.

I soggetti sono quelli che fanno parte della sua quotidianità: i ritratti delle donne di casa, le scene del lavoro nei campi, gli animali della fattoria, il paesaggio rurale e tutto ciò che colpisce la sua ispirazione.

Man mano la passione diventa una necessità che lo impegnerà per gran parte della giornata e della vita. Entra in contatto con gli artisti dell’epoca Emilio Notte, Francesco Galante, Franco Girosi, Giovanni Tizzano e Saverio Gatto.

Nel 1956 la sua prima mostra personale alla Galleria Del Ponte di Napoli, è un successo. Da questo momento la sua carriera non conosce pause, fino alla morte, che avviene a Napoli nel 1978 a 92 anni.

La produzione di Camillo Catelli può essere suddivisa in tre periodi.

Anche se con una scelta di soggetti ancora ingenui, sin dal primo periodo (fino al 1929), la sua pittura, mostra una costante volontà di andare al di là della rappresentazione del “vero”, attraverso la deformazione dalla forma, che rende i paesaggi quasi fiabeschi e surreali e i ritratti dotati di una forte espressività.

Il secondo periodo che va dal 1940 al 1960, segna una ripresa dell’attività artistica dopo una lunga pausa forzata, disegnando a carboncino. I temi sono legati alla sua esperienza quotidiana e risultano più interessanti rispetto al passato. Dal 44, riprende ad usare la tecnica ad olio, usando il colore con spregiudicatezza, caratteristica fondamentale di questo periodo.

L’ultimo periodo (1960 – 1978) è quello della maturità artistica. Le opere realizzate in questo ventennio rappresentano i più alti raggiungimenti del pittore Camillo Catelli. La ricerca pittorica si spinge verso una sintesi colore-forma, ottenuta attraverso impasti cromatici densi. Di particolare interesse risultano i ritratti e le nature morte.

 

 

 

 

 

Marciano Arte galleria e cornici, Napoli

Salvatore Marciano

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